Tempi di un percorso escursionistico: come regolarsi

Alcune volte passeggiando tra i sentieri tracciati ci imbattiamo in segnaletiche generalmente in legno con alcune indicazioni ben precise scritte o addirittura incise per evitarne l’usura. 

In questo articolo non mi soffermo sul significato di queste tabelle che sono argomento di altro articolo ma voglio soffermarmi su una indicazione impressa di solito a destra della tabella, una cifra con i decimali tipo: 0.50; 1:30; 1:50; 3.30…. ecc.ecc. 

Questi sono ORE.MINUTI di percorrenza di quel sentiero. 

Tabella Segnavia CAI qui davanti il Rifugio Giuliano Marini a Piano Battaglia, Madonie

Ma chi li calcola e come vengono calcolati ?

La rete sentieristica italiana è da sempre stata realizzata dal Club Alpino Italiano in regime di convenzione con gli enti preposti, ed è questa associazione che di solito installa la segnaletica nei sentieri principali delle grandi dorsali sentieristiche italiane come ad esempio il Sentiero Italia. Ma possono essere anche altri soggetti che installano tabelle: i parchi, le riserve, la forestale nei propri demani e libere associazioni incaricate da comuni, ex province, consorzi GAL/GAC territoriali, etc.

Sempre dalle indicazioni del CAI, i tempi medi di percorrenza di un sentiero si possono calcolare in due modi: il primo è dato dall’esperienza, il secondo è più scientifico, anche se di facile utilizzo: un escursionista, mediamente allenato, in un’ora di cammino su facile sentiero, in salita, guadagna in quota circa 350 metri, mentre in discesa si abbassa di circa 500 metri.

Se il percorso è ondulato o piano e non presenta difficoltà che richiedano particolari attenzioni, il tempo di percorrenza deve fare riferimento ai chilometri percorsi; 3,5-4 km l’ora. 

Se l’itinerario si svolge a quote superiori ai 2800-3000 metri egli percorre rispettivamente 250-300 metri in salita e 400-450 metri in discesa (in questo caso, oltre i 2000 slm l’escursionista va accompagnato da una guida alpina e non da una guida GAE).

I tempi così calcolati sono effettivi e non tengono conto delle soste.

Personalmente calcolo i tempi durante la pre-escursione che effettuo regolarmente prima di organizzare l’uscita con gli escursionisti e i tempi li calcolo realmente considerando anche soste ed eventuali deviazioni al sentiero principale, questa tempistica ovviamente  può essere differente da quella indicata nelle tabelle ufficiali installate lungo il sentiero.

 

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