Ottobre 2021, Trekking Tour delle Egadi. Da Palermo a Favignana

Ottobre è il mese da me preferito per visitare le Egadi, è il primo mese d’autunno ma alle Egadi è un mese di transizione, dalla bolgia infernale dei mesi estivi alla calma quasi piatta del periodo invernale. Ma per me sono proprio questi i periodi in cui si può apprezzare tutta la naturale bellezza di queste straordinarie isole del mediterraneo, da Ottobre ad Aprile offrono il massimo di bellezza e naturalità in un ambiente ancora quasi selvaggio. MA AD OTTOBRE MOLTE STRUTTURE TURISTICHE, RICETTIVE,  DI RISTORAZIONE E LA MAGGIOR PARTE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI SONO ANCORA ATTIVE. 

La Sicilia è un’isola ed è circondata da isole, una più bella dell’altra, ognuna con le proprie uniche caratteristiche. Le Egadi sono un arcipelago unico, come caratteristiche geomorfologiche rispetto le altre, perché non sono vulcaniche, le altre si, con l’esclusione di Lampedusa.  E al loro interno offrono caratteristiche uniche, Favignana, parzialmente tufacea, Levanzo e Marettimo sono tutte di origine dolomitica, con un carsismo subacqueo esteso data la morfologia calcarenitica delle strutture geologiche che porta ad avere delle pareti strapiombanti con grotte alte e profonde e fondali incredibili. Sono isole che godono di una protezione sia marina (AMP) che terrestre (Siti Natura 2000).

Per me andare alle Egadi è un momento di estremo relax fisico e mentale, una ricarica fisica, direi con ricambio cellulare: ritorno rigenerato e appagato.

Ma andiamo alle cose pratiche.

Il Terminal Bus alla Stazione Centrale di Palermo

Come arrivare alle Egadi ?

Informatevi prima della partenza delle condizioni meteomarine con la compagnia di navigazione affinchè non facciate un viaggio a vuoto.

Partendo da Palermo il mezzo da me consigliato è il BUS che fa servizio giornaliero con partenza dalla  stazione centrale di Palermo e arriva proprio davanti gli imbarchi degli aliscafi per le isole. Il biglietto è di 9 euro e 60 (ottobre 2021) e si fa nella biglietteria accanto i terminal. (Consultare il sito https://www.segesta.it/ )

Il tragitto dura due ore circa, fa diverse fermate in centro a Palermo, compreso Piazza Politeama, comodissimo per chi alloggia in centro.

Io son partito alle 7 e sono arrivato alle 9 a Trapani. 

Il posto che vi consiglio nel bus è il lato destro vicino un bel finestrone perché così si può apprezzare il panorama della costa nord occidentale del palermitano, fino a Terrasini, poi l’alcamese coi vitigni intensi e il golfo di Castellammare, nei giorni tersi la vista arriva a scorgere anche San Vito lo Capo, poi Segesta, i monti del Trapanese, Inici, i boschi di Angimbè, di Montagna Grande e quindi Erice… insomma una vista d’insieme del territorio.

La vista dal bus del Golfo di Castellammare

Una volta scesi basta attraversare la strada e andare in biglietteria per prendere il primo aliscafo per Favignana (Liberty Lines biglietto andata 11 euro e 62, ritorno 9 euro e 12, ottobre 2021, https://www.libertylines.it/).

Questa volta ho preso l’aliscafo delle 9:40 e alle 10:15 ero a Favignana.

Uno dei catamarani in servizio per le Egadi al porto di Trapani

Un trekking è un’escursione che dura più giorni e questo è un trekking di 4 giorni. Per alloggiare io preferisco Favignana per una scelta personale ma devo dire (purtroppo) anche strategica: i collegamenti tra le isole sono carenti, soprattutto nelle ore serali, gli ultimi aliscafi partono da/per Marettimo e Levanzo troppo presto, anche d’estate. Qualche corsa serale permetterebbe grandi opportunità per le altre due isole. Comunque sia nel periodo da Ottobre ad Aprile si trovano tantissime sistemazioni in paese.

L’arrivo a Favignana con la stupenda mole della Tonnara Florio

Durante la settimana potete effettuare tante passeggiate, dalla difficoltà minima a quella alta da non effettuare mai soli. Ecco di seguito i percorsi che ho effettuato quest’anno:

se arrivate a Favignana in mattinata, per esempio entro le 10 potete già effettuare un bel trekking alla scoperta delle tre cime dell’isola: Monte Santa Caterina, Pizzo Campana e Pizzo Grosso.

Per scoprire questo e altri percorsi escursionistici visitate le pagine che ho appositamente creato:

FAVIGNANA: LE TRE CIME 

FAVIGNANA: LE MIRE DELLA VECCHIA TONNARA 

MARETTIMO: ANELLO DI PIZZO FALCONE 

LEVANZO: IL PERIPLO 

Per tutti gli itinerari occorre un minimo di preparazione fisica, soprattutto alla fatica (continui saliscendi). Nelle belle giornate di sole potrebbe scapparci anche un bagno in acque cristalline, fresche e  rigeneranti. 

Altre escursioni già fatte (pubblicate su favignana.biz): 

IL FORTE DI SANTA CATERINA

DA CALA ROTONDA A CALA STORNELLO

Cosa mettere nello zaino sempre:

KWAY o SIMILARE – FELPA LEGGERA – BORSETTA DI PRIMO SOCCORSO – COLTELLO MULTIUSO – CAPPELLINO – GUANTI DA GIARDINIERE – OCCHIALI DA SOLE – SPRAY PROTEZIONE SOLARE – MAGLIA DI RICAMBIO – COSTUME – SCARPE DA SCOGLIO – ACQUA A SUFFICIENZA – COLAZIONE AL SACCO – UN PICCOLO BARATTOLO DI MIELE (RICARICA ENERGETICA IMMEDIATA).

Come vestirsi: 

MAGLIETTA A MANICHE CORTE – PANTALONE SEMPRE LUNGO – SCARPE DA TREKKING (MEGLIO SE ALTE)

Se l’avete: 

Macchina fotografica con zoom almeno 20x – Binocolo (basta un 8 x 21) – Bastoncini da trekking  – Cellulare con app gps per i sentieri

Buone escursioni alle Egadi

Vista di Favignana dal sentiero per Monte Santa Caterina

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